Il Toro di Sibarys, il famoso toro retrospiciente, effige delle monete, lo statere, emesse dalla zecca
di Sibari nella seconda metà del VI secolo. L’immagine del toro era particolarmente diffusa a
Sibari, in quanto appariva come effigie nella monetazione; la moneta sibarita veniva realizzata con
la cosiddetta tecnica di “rovescio incuso”, che consiste nel far coincidere il disegno del lato
principale della moneta, con un disegno il più delle volte identico, ma in incavo, sul lato opposto. Il
tipo principale e caratteristico della moneta sibarita è quello del toro in posizione stante a sinistra,
ma con il capo retrospiciente e perciò rivolto a destra. Simbolo di fertilità per la sua capacità
riproduttiva, sotto le sue sembianze i Greci rappresentavano i fiumi con le loro acque portatrici di
vita, e per questo è plausibile che i Sibariti con il toro alludessero al loro fiume Sybaris. L’identità,
le radici, la storia e l’appartenenza possono passare anche dalla creazione di gioielli, da parte di
orafi attenti alle tradizioni
Descrizione:
Collana realizzata con onice faccettato e magnesite,impreziosita da “toro retrospiciente” creato in argento brunito.
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